Sembra che la Porta del Vino sia una delle costruzioni più antiche dell'Alhambra, forse risalente all'epoca di Mohamed II. Oggi si trova isolata all'interno della Piazza dei Cisternoni, anche se probabilmente faceva parte di un insieme di costruzioni che chiudevano la piazza menzionata.
Dal 1556, gli abitanti dell'Alhambra depositavano presso questa porta il vino che consumavano, il quale era esente da tasse, spiegando così l'origine del nome della porta. Tuttavia, esiste un'altra teoria che suggerisce che il nome derivi da un semplice errore, una confusione tra le parole «Bib al-hamra'» (Porta Rossa o Porta dell'Alhambra), considerato il nome originale della porta, e «Bib al-jamra» (Porta del Vino), il che proverebbe anche che questa fosse la porta che consentiva l'accesso all'Alhambra alta.
La facciata esterna della porta è la più antica, con un arco a ferro di cavallo appuntito e conci in rilievo. Nel suo architrave appare un simbolo, una chiave con un cordone, e una tavola di gesso che recita: «Gloria al nostro Signore il Sultano Abu 'Abd Allah al-Gani Billah» (Mohamed V). Questa facciata presenta un balcone gemello, come anche la facciata posteriore, di costruzione più moderna.
Nella facciata posteriore possiamo ammirare un arco con enjutas ornati di decorazione policroma in mattoni. Sopra l'arco, si trova un architrave ad arco ribassato che sostiene il secondo corpo, dove si trova il balcone gemello precedentemente menzionato e in cui si può leggere all'incrocio dei suoi archi «Solo Dio è vincitore» accanto allo stemma dei re nazarì.
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